Vacanze a Napoli: Residenze reali moderne e Architetture civili

Palazzo Reale e piazza del Plebiscito, NapoliMaestose e ingenti residenze reali dominano la città di Napoli, mentre altre numerose ville sono state un tempo abitate da sovrani, un esempio è Villa Rosebery.

Posto in Piazza Plebiscito, il Palazzo Reale, presenta tipiche forme di una reggia europea; edificato nel XVII secolo mantenne il ruolo di reggia anche con la monarchia sabauda fino al 1946. Visitando le stanze del palazzo possiamo notare la presenza di numerosi stili artistici e architettonici, particolarmente interessanti sono il giardino esotico risalente al 1841 e lo scalone d’onore in marmo.

Una serie di statue che ripropongono i monarchi più illustri che hanno governato la città impreziosiscono la facciata del XIX secolo, tra le personalità riproposta troviamo Federico II di Svevia, Ruggero il Normanno, Carlo I d’Angiò, Gioacchino Murat, Carlo II di Savoia e Vittorio Emanuele II di Savoia.

Allo scopo di ridefinire l’efficienza urbana di Napoli e dintorni, Carlo III di Borbone fede costruire una seconda reggia, la Reggia di Capodimonte. La reggia, oggi sede di una famosa pinacoteca, fu edificata in un’area che in seguito divenne una zona verde molto importante per la città, infatti rientrava nel progetto che prevedeva una pianificazione urbanistica coerente con i fondamentali principi dell’Illuminismo.

Residenza di Ferdinando IV e Gioacchino Murat, nel 1950 divenne la sede del Museo Nazionale che porta il suo nome. Tra le opere d’arte conservate nella pinacoteca troviamo importanti collezioni di porcellane e dipinti che comprendono anche tele dell’Impressionismo francese.

Il progetto di riedificazione urbanistica di Carlo III di Borbone si estese fino alla Terra di Lavoro con un nuovo progetto di modernizzazione territoriale che prevedeva la costruzione di una corte reale moderna sull’esempio di quella di Versailles, un progetto molto costoso che fu portato avanti da Ferdinando IV di Napoli che permise l’insediamento dei primi impianti industriali moderni del Regno di Napoli. Tra le regge presenti nell’area di Napoli ricordiamo anche la Reggia di Portici e la Reggia di Quisisana presso Castellammare di Stabia.

 

Architetture civili

Palazzo Orsini di Gravina, NapoliLe costruzioni in campo civile del periodo medievale furono particolarmente colpite a causa delle numerose guerre e dell’instabilità politica di quel periodo, in maniera maggiore rispetto all’architettura religiosa, infatti sono poche le testimonianze presenti nella città di palazzi costruiti nel periodo vescovile e ducale.

Con la formazione della classe dei feudatari nel periodo della monarchia e che si trasferì a Napoli dopo la dinastia angioina, iniziarono a comparire case e palazzi nobiliari. Durante gli anni dell’Umanesimo ci furono numerose testimonianze di palazzi, in particolare realizzati da artisti catalani, mentre, dal XV secolo fondamentale è il contributo toscano tipico dell’edilizia civile rinascimentale, inoltre importanti testimonianze si hanno anche nel periodo barocco e neoclassico.

Moltissimi i palazzi di rilevanza artistica e monumentale presenti a Napoli, purtroppo molti ormai in rovina mentre altri offrono ancor oggi grande spelendore come il Palazzo Gravina, il Palazzo Cellamare presso Chiaia, il Palazzo Casamassima presso Banchi Nuovi e il Palazzo Carafa di Maddaloni in stile barocco. Degni di nota per la notevole conservazione delle stanze interne sono il Palazzo Doria d’Angri e il Palazzo Cirigliano.