Monumenti e luoghi di interesse turistico a Benevento, vacanze culturali

 

Arco di Traiano

L'Arco di Traiano, BeneventoRisulta uno dei monumenti più importanti di tutta la città ma anche uno dei maggiori esempi dell’arte traianea e il più illustre arco onorario romano. In base all’iscrizione presente sull’attico delle due fronti, venne edificato nel 114 per volere del senato e del popolo romano verso l’inizio della via Traiana allo scopo di ricordare l’optimus princeps, l’arco fu terminato nel 117.

I piloni dell’arco sono caratterizzati da bassorilievi, particolarmente interessante è la facciata dei piloni posizionata verso la città che raffigura scene di pace mentre sull’altra sono presenti scene militari. Nel Medioevo, l’Arco di Traiano fu aggiunto alla cinta murari della città diventando in tal modo la “Porta Aurea”. L’Arco è altro circa 15,60 metri e con una fornice di più di 8 metri inoltre è caratterizzato da massi di calcare ed un rivestimento di marmo.

 

Ponte Leproso

Ponte Leproso, BeneventoPosto sul fiume Sabato, collegava la via Appia alla città. Fu restaurato durante il periodo di Settimio Severo e Marco Aurelio Antonio, con successivi interventi nel corso dei secoli. Oggi ci sono pervenute solo quattro arcate, denominato in origine Ponte Marmoreo che deriva probabilmente da un vicino lebbrosario del Medioevo. Nei pressi del Ponte si trova l’antico cimitero di Santa Clementina.

 

 

 

 

Teatro romano

Teatro Romano di BeneventoFu realizzato nel periodo dell’imperatore Adriano nel 126 e fu successivamente ampliato da Caracalla tra il 200 e il 210. Fu la culla delle nuove correnti elleniche sostenute da Adriano, una scena impreziosita da marmi policromi, da una cavea luminosa e candida e altri splendenti mosaici. Si estende per 90 metri di diametro con una capacità di 10.000 spettatori, oggi non è più presente il rivestimento marmoreo ma possiamo ancora ammirare la scena, la cavea e una parte dei tre ordini di arcate.

 

Chiesa di Santa Sofia

Chiesa di Santa Sofia, BeneventoUna struttura longobarda datata all’incirca nel 760, la Chiesa di Santa Sofia presenta piccole dimensioni, è infatti caratterizzata da un diametro di 23,50 metri. Tra le chiese più importanti della Langobardia Minor oggi presente, particolarmente interessante per la particolare pianta stellare e per l’insolita disposizione dei pilastri delle colonne che formano un esagono circondato da un decagono.

La chiesa subì ingenti danni a causa del terremoto del 1688 e fu successivamente ricostruita in stile barocco per volontà del cardinale Orsini di Benevento, successive papa Benedetto XIII; le linee originali furono sostituite dal restauro del 1951.

Un tempo la chiesa era inserita in una struttura monumentale più grande che includeva l’ex monastero, oggi la sede del Museo del Sannio, il campanile del Settecento e la fontana posta al centro della piazza posta innanzi a Corso Garibaldi.

L’area archeologica chiamato Italia Langobardorum, centro di potere e di culto, comprende anche altre opere di origine longobarda presso Brescia, Castelseprio, Cividale del Friuli, Monte Sant’Angelo e Campello sul Clitunno.

 

Rocca dei Rettori

Rocca dei Rettori, BeneventoConosciuto con il nome di Rocca dei Rettori, il castello di Benevento è posto nel luogo più alto di tutta la città, sovrasta le valli dei fiumi Calore e Sabato assieme alle più importanti via Traiana e vai Appia.

La zona era già utilizzata dai Sanniti che vi costruirono terrazzi difensivi ma anche dai Romani che vi edificarono un edificio termale, chiamato Castellum aquae, ancor oggi presenti alcuni resti presso il giardino del castello mentre, successivamente, i benedettini vi stabilirono un monastero.

Il nome della Rocca ha origine nel medioevo periodo in cui divenne la sede dei governatori su commissione del papa, appunto i Rettori. La struttura è composta da due distinti edifici, uno è il Torrione, edificato dai Longobardi dall’871 mentre il Palazzo del Governatori fu costruito dai papa dal 1320.

 

Duomo

La facciata del Duomo di BeneventoIl Duomo fu edificato nel 780 e fu ingrandito nel XII secolo, periodo in cui fu costruita la facciata di stampo romanico pisano, costituita da tre portali e sormontata da una serie di arcate e da una loggia, mentre l’imponente campanile di stampo gotico fu edificato nel 1280.

Inoltre il Duomo fu impreziosito ulteriormente nel XVIII secolo, ma in occasione dei bombardamenti alleati del 1943 fu distrutto quasi definitivamente, superstiti solo il campanile la Cripta e la facciata con la porta di bronzo risalente al XII secolo denominata la Janua Major, caratterizzata da 72 formelle costituite da bassorilievi. Il Duomo che possiamo ammirare oggi è il risultato della ricostruzione nel dopoguerra con cinque navate.

 

 

Hortus Conclusus

Hortus Conclusus, una delle opere di Mimmo Paladino Un tempo era l’orto all’interno del convento dei Padri Domenicani nel periodo medievale, l’Hortus conclusus è sede a partire dal 1992, dell’istallazione dell’artista Mimmo Paladino, uno degli esponenti più ingenti della Transavanguardia.

È simile a una galleria d’arte libera completamente immersa nel verde. Sono presenti molte opere dell’artista Paladino accompagnate da resti del periodo romano che creano un forte contrasto che comunica l’articolata cultura del Sannio, aperta a numerose interpretazioni.