Pompei da visitare: punti di interesse turistico

 

Museo del Santuario della Madonna del Rosario

Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di PompeiIl museo si trova al presso il piano interrato del Santuario della Madonna del Rosario, inaugurato nel 1900 e, in concomitanza del Giubileo del 2000, ristrutturato. Custodisce circa 2000 oggetti, parte di un corredo ex voto molto più ampio donato alla Madonna sin dall’edificazione del santuario, esposto a rotazione dati i piccoli spazi a disposizione.

Presso le sale del Museo si trovano le vetrine d’esposizione dove sono presenti tutti gli oggetti classificati per tematiche: in particolare possiamo ammirare realizzazioni in legno e bronzo, porcellane, ceramiche, cristalli, vasi, calici, oggetti liturgici, ex voto in argento e reliquari. Destano particolare interesse alcune ceramiche di Capodimonte, vetri di Murano, vasi cinesi e cristalli di Boemia.

Nella zona centrale della stanza è presente un ingente presepe napoletano caratterizzato dalla presenza di pastori del XIX secolo mentre presso le pareti del corridoio possiamo ammirare molti ex voto tra cui oggetti e dipinti.

 

Museo Vesuviano G. B. Alfano

Piazza Bartolo Longo, su cui si affaccia il Museo VesuvianoIl museo venne inaugurato nel 1911 posto presso la residenza di stampo neoclassico di B. Longo, dove oggi possiamo ammirare oggetti personali quali una carrozza del 1834, timbri regali, una scrivania, un arazzo della metà dell’Ottocento, un allestimento per una camera da letto e molte macchine tipografiche.

Mentre è possibile ripercorrere la storia del Vesuvio e delle sue eruzioni grazie al materiale dell’osservatorio vesuviano che comprende oggetti recuperati da G.B. Alfano tra cui frammenti di lava, una collezione di minerali, cenere e bombe e quadri, stampe moderne e antiche, incisioni, fotografie ma anche carte topografiche, opuscoli che riproponevano alcune scene dell’eruzioni e alcune trascrizioni di lapidi commemorative dei vari eventi sismici.

Possiamo anche trovare alcune riproduzioni di reperti archeologici tra i quali ricordiamo utensili ercolanesi, pavimenti musivi di Boscoreale e la Croce di Pompei.

 

Santuario e Museo della Beata Vergine del Rosario

Il Santuario e il Museo della Beata Vergine del Rosario, PompeiFu edificato nel periodo compreso tra il 1876 e il 1891 per volere di Bartolo Longo su un disegno di Antonio Cua, nel XX secolo fu ampliato sul progetto di Spirito Chiappetta.

La facciata del santuario fu progettata da Giovanni Rispoli caratterizzata da un doppio ordine: la parte inferiore presenta tre arcate mentre la parte superiore presenta nella zona centrale la Loggia papale mente nella zona in alto una statua della Madonna del Rosario realizzata da Gaetano Chiaromonte.

Posto a sinistra è il campanile che si eleva per 80 metri, realizzato tra il 1912 e il 1925, presenta cinque ordini architettonici, al suo vertice troviamo una croce in bronzo e rame di circa 6 metri. Nella zona interna del Santuario possiamo ammirare numerosi mosaici, marmi, affreschi e sculture.

In un primo momento fu progettato a navata singola e in seguito venne trasformato, precisamente nel XX secolo, a tre navate per ospitare i fedeli sempre più numerosi.

Nella parte centrale troviamo la cupola, adiacenti quattro cupolini, caratterizzata da due tamburi sovrapposti. Il Museo custodisce un’ampia collezione di ex voto come ori, argenti, arazzi, arredi liturgici e numerosi oggetti di rilevante valore.

 

Scavi di Pompei

Una delle strade di PompeiPresso una zona rocciosa creatasi in seguito a una antica eruzione è collocata la città di Pompei che fu completamente ricoperta da una pioggia di lapilli e ceneri lungo 6 metri di altezza in occasione dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

In seguito a tale episodio e grazie allo stato di conservazione degli antichi edifici oggi è possibile visitare la città sotterranea. La prima cinta difensiva fu edificata verso la fine del VII e la prima metà del VI secolo a.C. che comprendeva una zona di circa 63 ettari. Nel periodo sannitico, verso la fine del V secolo a.C., la città di Pompei fu caratterizzata da un periodo propizio per lo sviluppo urbano che prosegue anche nei secoli successivi, infatti nell’80 diviene una colonia romana denominata Cornelia Veneria Pompeianorum.

Nella città sono stati rinvenuti molti esemplari si edifici pubblici e privati che hanno favorito la ricostruzione della fisionomia della città antica ma anche le caratteristiche artistiche e quelle legate alla vita quotidiana.