Villeggiatura a Torre del Greco: frazioni e aree archeologiche

 

Santa Maria la Bruna

Panorama di Torre del Greco e del mareUn insediamento per la maggior parte agricolo che si sviluppò in particolar modo negli anni settanta, nonostante la notevole vicinanza con il mare. È posta a Sud-Est di Torre del Greco ed è raggiunta dalla linea ferroviaria Napoli Salerno che ospita le officine FS.

Quartieri, contrade, zone e rioni

  • Lava Nova: un’area della contrada Scappi, chiamata Lava Nova poiché è stata edificata sopra lo strato di lava dell’ultima eruzione del Vesuvio avvenuta nel 1794.
     
  • Vianova: un’area chiamata Vianova per la presenza della circumvallazione edificata nel periodo fascista.
     
  • Vesuviana: un’area posta adiacente alla stazione ferroviaria della Circumvesuviana.
     
  • I Camadoli: un’area posta su Corre di Sant’Alfonso, denominato anche Colle dei Camaldoli.
     
  • Fiorillo: un’area che deve il suo nome alla strada omonima e traccia il confine che separa Torre del Greco da Ercolano.
     
  • Santa Teresa: un’area posta tra la Chiesa di Santa Maria del Popolo e sona Fiorillo, che include il convento e la chiesa dei frati di Santa Teresa degli Scalzi.
     
  • Litornaea: la zona corrisponde al lungomare dove avrete la possibilità di godere di rilassanti passeggiate.
     
  • Portosalvo: simpatico borgo marinaro, dove potrete ammirare la parrocchia di Santa Maria di Portosalvo, ma anche la sede staccata della capitaneria di porto, il circolo nautico e le varie attività commerciali presenti collegate al tema nautico.
     
  • "Banchina", “Scarpetta", "Spiaggia del Fronte" e '"Porto" sono le quattro zone del porto di Torre del Greco. La Scarpetta è una diga frangimare, posta a levante, con un fanale verde che delimita l’ingresso del porto, caratterizzata da una striscia sottomarina di roccia lavica che prosegue verso il mare verso la costa.

    La Branchina costituisce il punto nel porto dove è possibile ormeggiare i natanti da pesca e da diporto. La Spiaggia del Fronte è posta tra la banchina e la diga foranea, dove si trovano gli antichi cantieri navali della città e la sede della Sez (Lega Navale Italiana).

    Porto nel linguaggio del luogo identifica la diga foranea, sulla cui estremità si trova il fanale rosso assieme al fanale verde della diga frangiflutti di levante, rappresenta l’accesso al porto.
     
  • La Ripa, una zona di snodo di Torre del Greco, precisamente nella zona di Torre del Greco bassa.
     
  • Sopra De Nicola, area residenziale dove si trova la villa dell’avvocato napoletano Enrico De Nicola.
     
  • Contrada Calastro, posta nella zona a ponente rispetto al porto, qui si trovano gli storici cantieri navali ma anche alcuni stabilimenti balneari.
     
  • Contrada Scappi, Montedoro e Bianchini, un tempo zone agricole oggi si presentano come aree residenziali suburbane e si trovano nella zona posta tra il Vesuvio e Villa delle Ginestre.
     
  • Contrada Leopardi, il nome è in onore e in memoria del poeta che abitò tra il 1836 e il 1837 presso la villa Carafa-Ferrigni oggi denominata Villa delle Ginestre. Monumenti e luoghi di interesse

 

Aree archeologiche

Satiro versante, copia da Prassitele rinvenuta a Villa Sora, nell'omonima ContradaLa zona che desta maggiore interesse archeologico è Contrada Sora, datata al I secolo d.C. è costituita dai resti della Villa Sora, si ritiene appartenuta alla famiglia Flavia. Adiacente alla villa è presenta un complesso termale, oggi posto sulla spiaggia torrese.

La struttura fu scoperte dal Gruppo Archeologico di Torre del Greco “Giuseppe Novi” nel 1974. Una seconda zona archeologica la ritroviamo in zona “Colle dei Camaldoni” dove sono presenti resti di una villa rustica mentre, a Contrada Calastro, sono presenti ulteriori testimonianze archeologiche che attestano l’esistenza di un suburbio cittadino.
 

Monumenti

  • Monastero degli Zoccolanti: fu costruito sui resti un monastero all’incirca verso il Cinquecento, nelle zone interne troviamo un chiostro dove sono presenti 28 pannelli che ripropongono la vita e la predicazione di Francesco d’Assisi.
     
  • Le chiese: spesso costruite sui resti di strutture precedenti che furono demoliti negli anni dalle numerose eruzione del Vesuvio, ne ricordiamo alcuni:
  1. Parrocchia di Santa Croce, caratterizzata da un campanile barocco sepolto in occasione dell’eruzione del 1794;
  2. Chiesa di San Michele;
  3. Chiesa dell’Assunta che presenta numerosi cunicoli ricavato sotto la struttura in seguito all’eruzione del 1794.
  4. Chiesa di Santa Maria del Principio che mantiene ancora l’area ipogea in ottima conservazione e le vestigia della chiesa antica datata attorno all’anno 1000.

Musei

Torre del Greco propone due musei dedicati al corallo, il primo storico presso l’Istituto d’arte di stato e il secondo, di minor dimensione e privato corrisponde alla collezione di Liverino.